Consigli

Il pianoforte va accordato, regolato e pulito internamente almeno una volta all’anno. Sopra al pianoforte non andrebbe appoggiato nessun oggetto perche’ potrebbe provocare vibrazioni.

Lo strumento va posizionato lontano da fonti di calore (camini, stufe, termosifoni e condizionatori d’aria) in ogni caso nel periodo invernale si deve mantenere un’umidificazione adeguata (55-60%).

Tutti sanno che l’umidita’ e’ una delle cose piu’ dannose per il pianoforte, ma non tutti invece sanno che una grande influenza e’ pure esercitata dalla temperatura e dalla posizione che si da allo strumento.

La temperatura piu’ adatta e’di 18°/20°.

Quanto alla posizione, bisogna che il pianoforte non sia vicino ne’ a caloriferi, ne’ a stufe o camini ne’ a finestre,perche’ cosi’ e’ protetto dagli sbalzi di temperatura che sono fatali all’accordatura,e alla conservazione dello strumento in generale.

Anche l’azione diretta dei raggi del sole, danneggia la vernice.

Una cattiva abitudine e’ quella di appoggiare fascicoli di musica sullo strumento oppure di mettervi vasi, cornici eccetera che producono vibrazioni fastidiose.

Bisogna poi tenere pulito non solo l’esterno, ma anche l’interno dello strumento, dalla polvere,e ogni tanto togliere la meccanica e i tasti per una pulizia piu’ radicale.

Per pulire l’esterno del mobile serve un panno in microfibra leggermente inumidito con acqua.

L’accordatura dello strumento deve essere sempre mantenuta uguale all’originaria, perche’ la costruzione dello  strumento e’ calcolata in base ad una determinata tensione delle corde, e qualunque cambiamento di tensione  potrebbe danneggiare lo strumento.

Un pianoforte deve essere accordato almeno una volta l’anno.

Non si puo’ eseguire l’accordatura di un pianoforte senza preparazione.

Occorre molto esercizio e esperienza per maneggiare correttamente la chiave d’accordo, per sentire i battimenti  esatti e eliminarli, per ottenere il temperamento equabile.

Ogni pianoforte che non e’ stato accordato da qualche tempo, tende ad abbassarsi di tono, e quando suona per esempio con uno strumento a fiato, si nota come esso si sia allontanato dal la normale (440 hertz per secondo). Occorre allora evitare un errore, quello cioe’ di tentare di riportare al diapason in un colpo solo uno strumento che si e’ abbassato di un semi-tono o piu’.

L’aumento improvviso della trazione potrebbe provocare incrinature al sommiere o alla tavola armonica, oltre al pericolo di rompere alcune corde.

Numerose persone pensano che i loro bambini non suonino ancora abbastanza bene per usare un pianoforte ben accordato e dal funzionamento ottimale.

Ma come si sviluppera’ allora la loro sensibilita’d’una sonorita’ gradevole e pura?

Proprio perche’ e’ un bambino un buono strumento e’ la cosa principale.

Un discreto pianoforte verticale usato con una spesa che si aggira tra i due e tre mila euro potrebbe essere un buon inizio.

 

 Marco Barbieri, Sede: Annone di Brianza, via S. Antonio 73. Laboratorio: Como, Via Bronno.
 Cellulare: 338-8390401. Email: barbierimarcopianoforti@gmail.com